Quali sono i campi di applicazione del Neurofeedback?
Ecco di seguito una lista non limitativa dei problemi più comunemente trattati con questa tecnica:
- Problemi fisiologici : disturbi del sonno, stress, sovraffaticamento, acufeni, fibromialgie, allergie, tachicardia, sindrome da fatica cronica, problemi di stomaco e intestino, anoressia, bulimia.....
- Problemi psicologici : stati depressivi, ansia e relative somatizzazioni, attacchi di panico, paure, pensieri negativi, mancanza di autostima, emotività, disturbi ossessivo-compulsivi, nevrosi, disturbi da stress post-traumatico...
- Problemi neurologici : epilessia, ictus , cefalee, emicranie
- Problemi neurodegenerativi : morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson, morbo di Hungtington, vari tipi di demenza.....
- Problemi comportamentali: aggressività, collera, violenza verbale e fisica, deficit di attenzione, iperattività, fobie, dipendenze ( fumo, alcol, droga ).....
Il Neurofeedback ci aiuta a ritrovare chiarezza mentale e serenità interiore:
- Migliora le facoltà di attenzione, la capacità di concentrazione, la memoria, il quoziente intellettivo, la creatività, l’intuizione e la presa di decisioni.
- Ci permette di vivere meglio, aiutandoci a ritrovare un funzionamento armonioso ed ottimale.
- Questo metodo permette di aiutare le persone che soffrono di disturbi, ma anche quelle che si interessano al miglioramento personale, o anche gli sportivi o i professionisti che vogliono migliorare le loro prestazioni.
- Aiuta le persone creative ad esserlo ancora di più , pertanto può essere un ottimo trattamento per artisti, pittori, cantanti ecc....
E' importante sottolineare il fatto che il Neurofeedback può essere di notevole aiuto e supporto anche nei casi in cui tale tecnica non ha un'efficacia diretta, come per esempio possono essere i tumori, le malattie autoimmuni o i dolori fisici ( artrosi, artrite ... )
Per esempio, una persona che ha una malattia autoimmune, puoi ricevere delle sedute di Neurofeedback per migliorare lo stato psicologico, dormire meglio, essere più positiva e fiduciosa nel futuro; insomma aiutare le persone che soffrono di tale problematiche a pensare meno alla malattia e a migliorare la loro qualità di vita.. che non è poco.